COMBA – CARELLO
Con partenza in frazione Comba, un paio di chilometri dopo Locana in direzione di Ceresole, il sentiero del Verticialma è caratterizzato da una forte pendenza iniziale e, attraverso castagneti e faggeti, termina nei larici del Carello. Seguendo il sentiero pulito e ben segnato con segni bianchi e rossi, si incontra dapprima la frazione abbandonata della Rocca, fino a raggiungere una serie di alpeggi. In località Serlonetto, il sentiero si dirama (segnalato da cartello) e, tenendo la sinistra, dopo un sali scendi di circa 1 km, si raggiunge il Carello. Tenendo la destra, si arriva Pian Reiner, pianoro da cui si può godere di una stupenda vista sulla Valle Orco.
PIAN REINER (1469 m)
Imboccare la strada interpoderale in Località Carello, seguirla per circa 300 m fino al bivio (segnato da cartello) per Pian Reiner e Comba. Proseguire sul sentiero pulito e ben segnato fino a raggiungere Serlonetto (1290), primo alpeggio che incontrerete usciti dal bosco. Seguire le indicazioni, procedendo in direzione della baita diroccata di Pian Serlonetto e seguire sentiero indicato da segni rossi e bianchi fino al raggiungimento dell’ampio pianoro erboso a quota 1469.
LAGO CIMUR (1814 m)
Dall’arrivo della seggiovia proseguire nel pascolo di fronte alla stazione di monte e imboccare il sentiero sulla destra verso i ruderi di vecchie baite e seguire il sentiero ben visibile fino al lago. Prestare attenzione alla parte di sentiero che segue i ruderi, in quanto è stretta, ma dotata di fune in acciaio a cui aggrapparsi. Si può rientrare percorrendo la strada interpoderale che scende fino al Rifugio. Percorso adatto a tutti, anche ai bambini.
PUNTA CIA (2196 m)
Giunti all’arrivo della seggiovia, attraversare il pianoro erboso e imboccare il sentiero in cresta fino all’ometto in pietra. Proseguire per la strada interpoderale fino al bivio tra l’Alpe Balma e Punta Cia, di lì tenere la destra e proseguire sul pendio erboso, dov’è ben visibile la traccia del sentiero, fino al raggiungimento della vetta, indicata da una targhetta del C.A.I., da cui si può ammirare il massiccio del Gran Paradiso.
VALLONE DI CAMBRELLE
Raggiunto l’ometto in pietra che sovrasta la stazione di monte della seggiovia, proseguire sulla strada interpoderale fino a superare una baita diroccata e raggiungere il bivio (segnato da cartello) per l’Alpe Balma. Proseguire a sinistra fino a raggiungere l’Alpe Balma a quota 2001 mt. Procedere per il sentiero in direzione del Lago Bojret, poco visibile ma ben segnato, fino a superare l’Alpe Tarro (2118 mt) e, poco più avanti, prendere la deviazione per i Sabi. A quel punto, il sentiero comincerà a scendere parallelamente al rio che esce dal Lago Bojret, fino a raggiungere l’Alpe Fontane (1411 mt). Proseguire sulla strada interpoderale in direzione di Cambrelle (1360) fino a ricongiungersi alla strada asfaltata che conduce alla Cialma o proseguire, seguendo il lungo sviluppo della strada interpoderale, fino al Lago di Pratofiorito (1793 mt).
LAGO BOJRET (2254 m)
Raggiunto il bivio per i Sabi che permette di scendere nel Vallone di Cambrelle, proseguire sul falsopiano erboso, seguendo con attenzione i segni rossi e bianchi che indicano il sentiero. Dopo aver superato due serie di baite diroccate (rispettivamente Bojret inferiore e Bojret superiore), incontrerete un ultimo tratto di ripida salita dopo la quale osserverete, incastonato tra le rocce, il lago Bojret (2254 mt). Percorso dal lungo sviluppo e sentiero visibile solo a tratti.
SANTUARIO CIAVANIS (1920 m)
Raggiunte le sponde del lago del Bojret, procedere verso sinistra seguendo il sentiero AVC in direzione della grandiosa scalinata del passo del Bojret. Proseguire fino a quota m 2330 e scendere in direzione della Valle di Lanzo, seguendo il sentiero nella pietraia, stretto e tortuoso, che attraversa un pascolo e conduce a delle baite, dopo le quali, proseguendo a sinistra, si potrà scorgere il santuario dedicato alla Madonna del Carmine, situato nel Comune di Chialamberto.
COLLE DELLA FORCA (2470 m)
Dal pianoro che precede il lago del Bojret, senza scendere sulle sponde, procedere verso destra. Seguire il sentiero AVC che si sviluppa su un pendio erboso e che, con qualche tornante, giunge alle baite in pietra del con le caratteristica volta ad arco, da cui il colle sarà ben visibile. Di lì, proseguire per qualche decina di metri sul falsopiano in direzione del colle, sotto il quale potrete osservare il lago di Pian delle Lee e ammirare un panorama mozzafiato sulle Valli Orco e di Lanzo.
MONTE TOVO (2673 m)
Raggiunto il Colle della Forca, abbandonare il sentiero AVC che scende in direzione del Pian delle Lee e risalire la dorsale erbosa fino alla Cima dell’Angiolino di Cambrelle. Proseguire in cresta seguendo grandi ometti, fino a incontrare prima la Punta delle Marmotte e infine, proteso sulla Valle Orco, il Monte Tovo. Percorso con sviluppo notevole e non segnato a partire dal Colle della Forca. Necessario imbrago per raggiungere la vetta.